Dipende!

L’alimentazione deve essere cucita perfettamente su ognuno di noi, a maggior ragione se si parla di dieta chetogenica, un regime nutrizionale caratterizzato da un ridottissimo apporto di carboidrati, un medio quantitativo proteico ed un medio – alto apporto lipidico.

Da quando ho iniziato ad approfondire questo settore, mi sono accorta che ancora c’è tanta confusione in merito, purtroppo anche all’interno dell’ambito sanitario stesso.

Da una parte c’è chi si schiera totalmente a favore di questa dieta, attribuendole addirittura proprietà miracolose o considerandola la soluzione a qualsiasi problema.

Dall’altra parte, c’è chi invece (un po’ per scarsa conoscenza o per sentito dire), la considera la moda del momento, pensa che faccia male, faccia venire la chetoacidosi o rovini i reni.

Ma qual è la verità?

La verità è che non ci sono verità assolute, tutto deve essere contestualizzato in base alla persona!

La dieta chetogenica, in alcuni casi come: obesità grave, ovaio policistico, intolleranza glucidica, emicrania ricorrente, lipedema ecc.. può rappresentare (salvo altre controindicazioni), la migliore carta da giocare e certamente, se ci si affida ad un professionista, non è una dieta pericolosa né dannosa, semmai il contrario!

In altre situazioni invece, non solo non è necessaria ma può essere anche controproducente, soprattutto se fai-da te!

“Tutto è relativo: prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie.”
Albert Einstein

#sevuoidipiùfaidipiù

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