Il lipedema è un disturbo del tessuto adiposo, ancora poco noto, spesso non tempestivamente diagnosticato. Colpisce circa l’11% delle donne, raramente gli uomini.

E’ caratterizzato da:

  • Accumulo simmetrico ed abnorme di grasso nelle gambe;
  • La parte superiore del corpo può rimanere snella, mentre la parte inferiore si allarga. I piedi sono risparmiati;
  • Particolare sensibilità e dolorabilità in seguito alla palpazione superficiale dei tessuti interessati;
  • Peggioramento della qualità della vita. Spesso le donne lamentano difficoltà anche nel mettere i pantaloni.

Viene classificato in 4 stadi, in base alla distribuzione e all’aspetto del deposito adiposo.

Il lipedema è resistente alle comuni diete dimagranti ma potrebbe rispondere bene alla chetogenica, sia in termini di perdita di peso che di dolore.

Come mai?

Le cellule del tessuto adiposo lipedemico, risultano particolarmente sensibili ai livelli di glucosio (zucchero) circolanti, sono in grado di crescere enormemente a fronte di variazioni minime della glicemia. Motivo per cui, il lipedema, potrebbe beneficiare di una dieta a ridottissimo apporto glucidico/zuccherino, quale la chetogenica.

Inoltre, tra gli altri meccanismi d’azione, c’è l’attività anti-infiammatoria dei chetoni.

Purtroppo ad oggi non abbiamo certezze, gli studi clinici sono ancora pochi ma promettono bene.

Mi raccomando, non intraprendere mai strade fai-da-te! Non esiste una dieta chetogenica che vada bene per tutti e non tutti vanno bene per una dieta chetogenica!

E’ fondamentale affidarsi ad un professionista, che dopo essersi accertato che non ci siano controindicazioni e che tu sia un soggetto idoneo, imposterà il piano alimentare secondo le tue necessità e ti guiderà durante tutto il percorso

Riferimenti Bibliografici:

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